I Grimori...

Chiavi segrete di un mondo proibito...

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  1. Atenor
     
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    CITAZIONE (L'IpertecnoLOL @ 9/9/2006, 02:20)
    l'anima al diavolo? fai la fila nell'apposito post! :lol:

    ma diciamo, ke se possedessi il Necronomicon sarebbe a prescindere sua!
    cmq fra un pò parlerò del Necronomicon...solo il tempo di organizzare bene le miriadi d'informazioni ke possiedo!
     
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  2. Apples'
     
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    ecco bravo metti il necronomicon che alletta molto
     
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  3. giady82
     
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    il necronomicon era uno dei pochi che avevo già sentito nominare..forse è proprio il più famoso, infatti come dicevi ha avuto a che fare anche con film, letteratura(non solo il grande Lovecraft) e in tempi più recenti anche nei fumetti, ho personalmente letto almeno un'avventura di DAMPYR in cui era citato questo grimorio, inoltre nel cosiddetto MANUALE DEL VAMPIROLOGO presente in molti numeri in terza di copertina ci sono molte leggende regionali e di vari paesi su vampiri fantasmi ecc. casomai riporto qualcosa, se potete trovarlo interessante
     
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  4. Atenor
     
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    CITAZIONE (giady82 @ 9/9/2006, 10:37)
    il necronomicon era uno dei pochi che avevo già sentito nominare..forse è proprio il più famoso, infatti come dicevi ha avuto a che fare anche con film, letteratura(non solo il grande Lovecraft) e in tempi più recenti anche nei fumetti, ho personalmente letto almeno un'avventura di DAMPYR in cui era citato questo grimorio, inoltre nel cosiddetto MANUALE DEL VAMPIROLOGO presente in molti numeri in terza di copertina ci sono molte leggende regionali e di vari paesi su vampiri fantasmi ecc. casomai riporto qualcosa, se potete trovarlo interessante

    si bordona! se trovi queste leggende postale!
     
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  5. giady82
     
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    stupido polostrato lo farò;-)
     
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  6. Atenor
     
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    Grimorio: Il Grand Grimoire.



    Il Grand Grimoire viene considerato il Libro più autorevole per quanto riguarda i Patti con il Diavolo e le evocazioni diaboliche, la data della sua redazione rimane ancora incerta non essendo stati trovati manoscritti antecedenti la prima stampa che avvenne in Francia agli inizi del 1800.




    Sequenzialmente si ritiene posteriore al Grimorium Verum, visto che ne riprende le Gerarchie Infernali, ma si notano anche molti riferimenti al Lemegeton e riguardo a questo libro tutti concordano che esso fosse già conosciuto nel 1500. Il Grimorium Verum è considerato il testo di magia più importante per chi vuole stipulare patti con il diavolo; viene attribuito per tradizione al veneziano Antonio del Rabbino il quale scrive di essersi basato per la redazione sugli scritti autografi di Salomone e divide il Grimorio in due parti, nella prima spiega dettagliatamente il rito per l'evocazione di Lucifuge Rofocale mentre nella seconda si parla dei patti da stringere con i Demoni in cambio della propria anima e del proprio corpo.




    L'autore del Grimorio, consapevole che il baratto è tutto dalla parte del diavolo, non volendo cedere una preziosa anima per avere pochi anni di vantaggi, mette una serie di doppi sensi e di trappole, in modo che quelli che fingono di barattare la propria anima riescano a truffare poi i diavoli, tenendosi i vantaggi e l'anima; concluso il patto, essi devono recitare questa preghiera precauzionale: "Ispirami, grande Iddio, i sentimenti necessari per potermi sottrarre alle grinfie del demonio e di tutti gli spiriti maligni". Di questo Grimorio fu fatta anche una versione più tarda, il Dragon Rouge.




    E' da notare proprio in questa ultima parte l'attenzione che viene data dall'autore alla compilazione dei cosiddetti contratti, il patto scritto che poi è entrato nell'immaginario popolare, soprattutto riguardo le eventuali scappatoie e doppi sensi ai fini di non rispettare alla fine il patto stesso. A completamento dell'opera viene riportata una serie di segreti magici che sono in realtà antichi rimedi di medicina di campagna ripresi probabilmente da qualche libro in voga durante il Medio Evo.
    Il manoscritto più antico che ci resta, è conservato alla Biblioteca dell'Arsenale di Parigi, risale al 1402.


    Fonti prese da: www.Bethelux.it

    Qui potrete trovare un file in pdf, in cui sono state riportate delle parti del Grimorio: Il Grand Grimoire

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    Edited by Atenor - 10/9/2006, 01:04
     
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  7. 100%Pignolo
     
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    Mi piacerebbe intervenire con un piccolo appunto circa il Necronomicon in quanto appassionato lettore delle Opere di Lovecraft: ci sarebbe da discutere parecchio su tale libro che altro nn è se nn un libro scritto (a quanto si dice) da un arabo pazzo secoli orsono le cui parti sn state ritrovate durante alcuni scavi all'interno di luoghi misteriosi...

    N.B. atenor, mi sn tenuto vago in modo da darti modo di dar vita ad un bel post. Lovecraft è uno dei miei autori preferiti nn vedo l'ora.
     
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  8. Atenor
     
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    CITAZIONE (100%Pignolo @ 10/9/2006, 04:17)
    Mi piacerebbe intervenire con un piccolo appunto circa il Necronomicon in quanto appassionato lettore delle Opere di Lovecraft: ci sarebbe da discutere parecchio su tale libro che altro nn è se nn un libro scritto (a quanto si dice) da un arabo pazzo secoli orsono le cui parti sn state ritrovate durante alcuni scavi all'interno di luoghi misteriosi...

    N.B. atenor, mi sn tenuto vago in modo da darti modo di dar vita ad un bel post. Lovecraft è uno dei miei autori preferiti nn vedo l'ora.

    Ok Pignolo! le notizie riguardo il Necronomicon le posterò all'incirca fra un 3 giorni per ora sto studiano e nn ho tutto il tempo per dedicarmi alla stesura del post riguardante il Necronomicon, e siccome ho bisogno di tempo per mettere in ordine tutte le informazioni in mio possesso, dovrete aspettare ancora un paio di giorni, oltre tutto sto cercando di realizzare un articolo molto coinvolgente e che appunto possa risultare il più interessante possibile!| :D

    Edited by Atenor - 10/9/2006, 12:22
     
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  9. giady82
     
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    bravo morio aspettiamo con impazienza!!
     
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  10. *paciocchina*
     
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    ma talè come pare allittrato jù pignolo quando posta, ò! :gnurant:
     
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  11. Atenor
     
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    Grimorio: Il Grimorium Verum




    Il Grimorium verum presenta molte analogie con la Clavicula, ma è un libro ben distinto, anteriore al Grand Grimoire; una leggenda dice che deriva dai mitici libri di Ermete Trismegisto, uno studio filologico lo fa derivare da rituali in uso nell'area mediterranea. Ha una intestazione che lo dice pubblicato a Memfi, in Egitto, nel 1517, da Alibeck l'Egiziano. Si pensa che la data di pubblicazione sia invece attorno alla metà del 1600.





    Il Grimorio fornisce al mago tutte le istruzioni necessarie per la propria preparazione e consacrazione; spiega in dettaglio come si debbono fabbricare gli strumenti (coltello, lancetta, penna ecc.) e gli accessori (pergamena, inchiostro, profumi) indispensabili per i riti; descrive la cerimonia del sacrificio rituale allo spirito che si desidera evocare; fornisce descrizioni e particolarità degli spiriti stessi, i loro nomi, sigilli e poteri (assomigliando molto di più in ciò al Lemegeton di Salomone); cita infine tutta una serie di segreti magici e incantesimi, fra i quali le operazioni necessarie per assicurarsi l'aiuto degli "spiriti elementali".




    Al paragone di altri volumi del genere, il Grimorium Verum è più semplice, contiene meno restrizioni per il mago e, soprattutto, parte dal punto di vista che chi lo legge non conosca nulla delle Arti Magiche: comincia quindi dagli inizi e fornisce tutti i dettagli.
    Per questa ragione, probabilmente, il libro è stato negli ultimi due secoli il manuale "base" dei maghi in Europa, e se ne conoscono diverse edizioni, sia in francese - oltre quella datata 1517 - sia in italiano.





    Molto ricercate dai cultori delle Scienze Occulte sono fra queste ultime quelle del 1868 e del 1880. Purtroppo, non sempre i testi collimano fra di loro (cosa del resto abbastanza normale in opere del genere).
    La versione francese, inoltre, sembrerebbe stampata su di una copia incompleta: come potrebbero essere, ad esempio, le annotazioni tratte da un mago da un manoscritto integro.
    Le versioni italiane sembrano invece compilate sulla base si un testo originale più ampio, non identificato.



    il Libro si dirama come segue:

    PRIMA PARTE: Natura dei patti - Generi di Spiriti - Aspetto degli Spiriti - Invocazioni.

    SECONDA PARTE: Invocazione agli Spiriti e loro descrizione.

    TERZA PARTE: Operazione preparatoria ed esplicazione del Rituale.


    Fonti prese da: www.Bethelux.it


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    Edited by Atenor - 10/9/2006, 22:33
     
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  12. Atenor
     
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    Grimorio: Lemegeton




    Il secondo testo attribuito a Salomone fu il Lemegeton, o Chiave Minore di Salomone, esso riporta nella prefazione che il re Salomone aveva usato le sue formule per imprigionare i demoni in un'anfora di rame, che aveva poi buttato in mare; ma alcuni Babilonesi, trovata l'anfora e convinti che dentro vi fosse un tesoro, l'aprirono e misero i demoni in libertà, storia che ricorda molto il mito greco del vaso di Pandora.




    Del Lemegeton esistono pochissime copie a stampa; manoscritti sono conservati a Parigi e Londra. Il libro si compone di quattro parti: Goetia, Theurgia goetia, Ars paolina e Almadel, che tratta del modo di evocare gli spiriti angelici; a costoro si possono chiedere solo cose lecite, a seconda delle loro attribuzioni.




    Il Grimorio elenca settantadue demoni, diciotto dei quali sono re, ventisei duchi, gli altri marchesi, presidenti e conti; quattro demoni hanno un titolo doppio. Bisogna fare molta attenzione ai titoli: la gerarchia infernale va seguita con scrupolo, perché i diavoli tengono moltissimo alle loro qualifiche. Il mago, segnato il circolo magico come nella Clavicula, disegnerà in più un triangolo fuori dal circolo, con nomi magici; altre figure magiche vanno tracciate all'interno del cerchio.





    Quando il mago è pronto, pronuncia la formula di evocazione e lo spirito compare all'interno del triangolo. Il mago mostra allo spirito un pentacolo e gli comanda di fare qualcosa; alla fine congeda lo spirito. Va ricordato che il congedo è molto importante per evitare al mago danni gravissimi. Gli spiriti appaiono sempre, perché il mago conosce il segreto dei loro sigilli.


    La piccola chiave si divide in:

    Prima formula evocativa
    Seconda formula evocativa (spiriti riluttanti)
    Terza formula evocativa (spiriti riluttanti)
    Comando al re dello spirito
    Maledizione delle catene
    Invocazione allo spirito ribelle (il rogo)
    Seconda invocazione allo spirito ribelle(l'abisso)


    Qua potrete scaricare un file in pdf, contenete informazioni riguardo la gerarchia demoniaca: I poteri degli spiriti infernali secondo il Lemegeton

    Qui potrete scaricare un file contenete notizie riguardo il Lemegeton: Il Lemegeton

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    Edited by Atenor - 1/10/2006, 11:58
     
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  13. 100%Pignolo
     
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    CITAZIONE (*paciocchina* @ 10/9/2006, 17:34)
    ma talè come pare allittrato jù pignolo quando posta, ò! :gnurant:

    O compà, ora ti cafuddro!!!! image
     
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  14. Atenor
     
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    Grimorio: Picatrix



    "Picatrix", trattato arabo attribuito a Maslama al-Magrîti, scritto in Egitto fra il 1047 e il 1051.
    Il libro tratta delle cosiddette simpatie fra le piante, le pietre, gli animali, i pianeti ecc... e sul modo di utilizzare questi elementi per scopi magici. Si parla anche della potenza delle immagini e dei sigilli qui attribuiti ad Ermete Trismegisto.





    Il testo, di origine medioevale, è considerato un trattato di magia talismanica ed evocatoria che in quei tempi, tradotto in latino e assumendo il nome di Picatrix, ebbe notevole successo negli ambienti esoterici e in particolar modo quando Cornelio Agrippa, Pico della Mirandola e Marsilio Ficino, massimi esponenti dell'Arte di quell'epoca iniziarono a studiarlo e a trarvi materialmente dei benefici. Oggi si puo' trovare questo testo in quasi tutte le librerie europee anche se, come altri testi del genere, anche il Picatrix puo' aver subito qualche rimaneggiamento nel corso dei secoli.
    In sintesi il Picatrix insegna come è possibile vaticinare su eventi futuri illustrando anche quali siano i momenti migliori, in armonia con le posizioni planetarie, per avvicinarsi a tale opera.
    Questo libro e i suoi contenuti influenzarono molto Pietro d’Abano, Marsilio Ficino, Enrico Cornelio Agrippa, Nostradamus ( per la generazione delle sue famose "quartine" ) e forse molti altri esoterici del passato.
    Alcune parti di questo libro sono conservate presso la Biblioteca dell'Arsenale a Parigi.





    Quelle che seguono sono due formule tratte da PICATRIX e le inseriamo solo a titolo di curiosità. Non è un invito alla prova in quanto potrebbe risultare pericoloso mettere in pratica quanto segue e informiamo altersì, tu che stai leggendo, che un tempo, sia per tenere nascoste le cose di magia agli occhi dei profani, sia per evitare tribunali inquisitori; ciò che veniva scritto doveva risultare puerile e risibile ma, ogni frammento di cio' che veniva scritto dagli antichi maghi e alchimisti, nascondeva sempre la sua verita' visibile, chiara e comprensibile, solo agli occhi degli iniziati.
    Quindi non ci è dato di sapere che cosa veramente indendesse l'autore del Picatrix con queste formule e non è sensato provare a giocare con testi da sempre ritenuti oscuri e di magia perlopiù nera.


    Incantesimi tratti dal Picatrix:


    "Per avere in casa una luce che brilli come argento: prendere una lucertola nera o verde, tagliatele la coda, seccatela e allora si troverà un liquido simile all'argento vivo. Imbevete di questo liquido uno stoppino posto in una lucerna di vetro o di ferro ed accendere la lampada. Tutto prenderà ben presto a brillare di un colore argentato."




    "Per toccare il fuoco fuoco senza scottarsi: prendere del succo di malva doppio e chiara d'uovo, seme di prezzemolo e calce finemente tritati e succo di abete. Con questo composto ungetevi il corpo o la mano e lasciate seccare. Ripetere l'unzione. A questo punto potrete toccare il fuoco senza scottarvi."

    Qui potrete trovare un file riguardante il Picatrix: Picatrix, la Scala per L'Inferno


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    Edited by Atenor - 1/10/2006, 12:09
     
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  15. Atenor
     
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    Finalmente sono riuscito a trovare un pò di tempo per poter postare le notizie in mio possesso, riguardo il Necronomicon, spero possa risultare interessante la storia di questo grimorio! siccome le notizie in mio possesso sono molte, posterò le varie fonti a puntate, per evitare di rendere troppo pesante la lettura delle informazioni! posterò le notizie, una volta la mattina e un'altra volta la sera!

    Grimorio: Necronomicon (Al Azif )

    Storia:

    Il NECRONOMICON!!!!!!!! il libro dei morti, rilegato in pelle umana e scritto con il sangue delle vittime del mago-filosofo pazzo Abdul Alhazred!



    Il nome originale del Necronomicon è Al Azif. Azif è la locuzione usata dagli arabi, per indicare gli strani suoni notturni, in realtà dovuti agli insetti, che si credevano essere l'ululato dei demoni. L'autore del libro è Abdul Alhazred un poeta folle di Sanaa, capitale dello Yemen, vissuto, si pensa, ai tempi dei Califfi Ommiadi nell'ottavo secolo dopo Cristo.



    Si racconta che fece molti pellegrinaggi misteriosi, fra le rovine di Babilonia e le catacombe segrete di Memphis. Trascrorse dieci anni in completa solitudine nel deserto dell'Arabia meridionale Raba El Khaliyeh, o Spazio vuoto degli arabi antichi, o Dhana, o Deserto cremisi dei moderni, ritenuto dimora di spiriti maligni e mostri mortiferi. Di questo deserto, coloro che dicono di averlo attraversato, narrano molte storie strane ed incredibili.



    Negli utlimi anni della usa vita, Alhazred, visse a Damasco. Morì nel 738 d.C. e della sua morte, si raccontano particolari terribili e contraddittori. Secondo Ibn Khallikan, biografo del dodicesimo secolo, Alhazred, fu afferrato in pieno giorno da un'entità invisibile e divorato in maniera agghiacciante difronte ad un gran numero di testimoni gelati dal terrore. Anche la follia di Alhazred è oggetto di molti racconti: egli narra di aver visitato la favolosa Irem, la città dalle Mille Colonne, e di aver trovato fra le rovine di un innominabile villaggio desertico, gli annali dove erano riportate le straordinarie cronache ed i segreti di una razza più vecchia dell'umanità.



    Non seguiva la religione musulmana, ma adorava Entità sconosciute di nome Yog-Sothoth e Cthulhu (e probabilmente Shub-Niggurath).
    Intorno all'anno 950, l'Al Azif, che era stato diffuso largamente, anche se in segreto, tra i filosofi dell'epoca, venne clandestinamente tradotto in greco dall'erudito bizantino Teodoro Fileta, col titolo Necronomicon, cioè, letteralmente: Libro delle leggi che governano i morti....


    La continuazione stasera...


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    Edited by Atenor - 22/5/2007, 12:48
     
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